domenica 5 novembre 2017

NON SEI SPORCA



TI HANNO FATTO SENTIRE SPORCA

Serata in discoteca.

Senti la musica, sei attratta come tutte le ragazze della tua età. Allora pensi al divertimento spensierato insieme a tante amicizie. Ti lasci andare, bevi non sai cosa, non sei avvezza all'alcol. Dopo un po’ senti una vampata di calore che avvolge il tuo viso, hai caldo. La musica ti estasia, la senti sempre più lontana.....
Non riesci a stare in piedi, un ragazzo gentile si offre di aiutarti, vuole riportarti a casa. Non rispondi, non sei in grado di profferire parola, ti appoggi a Lui.
Ti conduce alla sua macchina, chiude lo sportello e parte. All'improvviso ti coglie lo sgomento,  prendi coscienza di cosa sta per succederti, con incredibile lentezza… Sei in confusione, la macchina è ferma in un posto buio e appartato, senti solo il suo respiro sul tuo collo, ti sussurra che sei bella, che ti desidera.  
Senti un ritmo cadenzato nelle orecchie, è il cuore, che ti sbatte così forte contro le costole, ad impedirti di ragionare… è il male alla mano sinistra, che sta diventando davvero insopportabile. Qualcuno la stringe.  Ti chiedi perché ti stringe tanto, non riesci a muoverti.Non urli, sei senza voce, oltre al dolore il panico ti attanaglia. senti la musica lontana. 
Sta per succedere qualche cosa, lo senti… Respiri a fondo… la paura ti annebbia la vista, hai solo paura... 
Qualcuno ti apre la cerniera dei pantaloni sta  per spogliarti: una scarpa sola, una gamba sola. Vuoi stare calma, stai per vomitare.
“Poi ti senti penetrare, come una lama di coltello, stai per svenire, sei di pietra.
 Poco dopo svieni. Poi, senti che ti riveste con movimenti rapidi come se non volesse essere colto sul fatto, infine ti aiuta a scendere e senti l'auto che riparte. Sei sola nella notte in un posto che non conosci, dolorante. Tieni la mano in tasca per cercare il cellulare , per chiedere aiuto, poi ci ripensi.
Con la mano destra chiudi la giacca sui seni scoperti.  Ti senti  male… ti senti di nuovo svenire… non solo per il dolore fisico in tutto il corpo, ma per lo schifo… per l’umiliazione… per le mille sputate che hai ricevuto nel cervello… per lo sperma che senti uscire. Appoggi la testa a un albero… ti fanno male anche i capelli…li ha tirati per tenerti ferma la testa.  
Cammini… cammini  non sai per quanto tempo. Senza accorgerti, ti trovi in una strada trafficata, chiami il taxi, vuoi tornare a casa sparire dalla vista degli altri. Sembra che sanno, ti senti sporca.
Non sei tu ad essere sporca ma il mondo che ti circonda, un mondo disattento alle esigenze e sicurezza delle donne , denuncia ai rappresentanti di giustizia. Non perdere la speranza, esiste ancora qualche uomo che sa cosa sia il rispetto.  Non potrai dimenticare la disavventura, però sarai più forte e lotterai con le tue forze insieme ad  altre donne offese. 
Ricostruiremo un mondo migliore.
Ascolterai ancora la tua musica.



Nessun commento:

Posta un commento