A PROPOSITO DI PONTI
San Marcello Pistoiese tutto a posto?
Come nel resto d'Italia
Il
ponte che attraversa il centro abitato di San Marcello Pistoiese,
perde pezzi. Di tanto in tanto si stacca qualche mattone……….
Chi dovrà intervenire prime che sia troppo tardi?………...Centro
abitato (forse il COMUNE)……………...ma è una strada statale
(allora ANAS)…...nooooooo! Deve intervenire la PROVINCIA………….
ATTENDIAMO
IL CROLLO POI…….INTERVERRANNO TUTTI
Leggendo
in rete qualche disastro annunciato……..nessun responsabile
Disastro
sulla Ss 36, la "superstrada del lago" che collega Milano a
Lecco. La campata centrale è crollata in blocco mentre stava
passando un camion con un trasporto eccezionale. Oltre alla vittima,
ci sono 4 feriti. Il cantoniere tre ore prima aveva chiesto di
interrompere il traffico. Ma la Provincia contesta la ricostruzione:
"E se c'era un'emergenza, potevano chiuderla loro"
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Dopo,
anche oggi il maltempo ha causato la morte
di altre tre personenel
Grossetano. Erano dipendenti dell’Enel che si trovavano a bordo di
una vettura di servizio coinvolta nel cedimento di un ponte sul fiume
Albegna, a Marsiliana, in provincia di Grosseto. In Toscana la
situazione resta pesante.
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Un
ponte crollato e cinque abitazioni isolate, alla periferia di Arezzo,
a causa del maltempo che ha provocato la piena del torrente Cerfone.
Il ponte franato collegava la frazione di Palazzone alla strada
provinciale di Palazzo del Pero. Il maltempo sta causando danni anche
nel resto della Toscana
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Nessuno
si è mai calato a guardare tra quegli anfratti, per capire se le
crepe che si sono aperte in superficie abbiano una spiegazione alle
radici. Cingoli viene chiamata la terrazza delle Marche, ma è famosa
anche per dissetare un’ampia fetta di popolazione dell’entroterra
maceratese, fino ai piedi del Conero, Sirolo, Numana. E’ il lago
artificiale di Castreccioni, con una bella diga a produrre acqua
potabile per quasi centomila persone. Sopra il lago passano quattro
ponti, il più grande soffre di difetti strutturali fin dalla sua
costruzione. La
ditta è fallita quando la Protezione civile ha definito il ponte
(che è anche viadotto) a grave rischio in caso di eventi sismici……
Tutto nel dimenticatoio, il terremoto è arrivato.
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Tante
grida d’allarme, in Italia, finiscono col trasformarsi in
drammatici disastri per i quali non si trovano mai dei responsabili.
Eppure, i potenziali colpevoli esistono sempre, e potrebbero essere
facilmente individuati analizzando le inascoltate richieste d’aiuto
inviate di volta in volta alle autorità competenti. Sembra il caso
della diga a sbarramento situata sul fiume Musone che, dall'1987, ha
creato il lago artificiale più esteso del centro Italia, sorvolato
addirittura da tre viadotti. A seguito dei terremoti che hanno
colpito il Centro Italia negli ultimi mesi il viadotto è stato
chiuso, bloccando buona parte dei collegamenti.
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"Publiacqua
ci ha detto che nei giorni precedenti non risultano chiamate dalla
zona per perdite o infiltrazioni", ed ha definito
"provvidenziali le operazioni di chiusura della strada a pedoni
ed automezzi per la perdita di acqua da parte di una tubazione"
nella stessa zona di quello che poi ha ceduto portando al crollo del
manto stradale: "sarebbe andata molto peggio, se questo non
fosse stato fatto". Lo ha spiegato, durante la sua comunicazione
al Consiglio riguardo il crollo sul lungarno Torrigiani, il sindaco
di Firenze Dario Nardella che ha ricostruito quanto successo. Al
termine dell'intervento su questa tubazione, avvenuto "intorno
alle 3,40", Publiacqua ha informato della "fine
dell'intervento". "Alle 6 si verifica lo sprofondamento a
350 metri dal punto della prima perdita, ma la centrale operativa del
Comune non riesce a rintracciare Publiacqua, fino alle 7: a quel
punto,
da
Publiacqua, hanno detto prima delle otto non sarebbe potuta arrivare
una squadra", ha aggiunto il sindaco###############
La
partita aperta sulle manutenzioni è anche e soprattutto quella delle
Province,
che in via di smantellamento lamentano i pochi denari a disposizione
per riuscire a operare sui circa 10 mila chilometri di strade di
competenza. A livello nazionale, scrive un recente rapporto
dell’Unione Province Italiane, ironia della sorte citato in sede di
approvazione del bilancio della provincia di Lecco, secondo cui «gli
investimenti per la viabilità e la sicurezza dei 130.000 km di
strade provinciali sono crollati da 7,3 euro al chilometro a 2,17
euro al chilometro».
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29
dicembre 2010 -
Intorno alle 21,30 il cedimento di 2 conci dello scarico di
superficie della diga di Montedoglio ha causato un'importante
fuoriuscita di acqua dall'invaso che si è riversata nel fiume
Tevere. Inevitabili gli allagamenti avvenuti nel corso della
notte.
La
segnalazione di problemi agli sfioratori della diga di Montedoglio -
si legge nel comunicato stampa Provincia di Arezzo - e' arrivata al
Centro Situazioni della Provincia alle ore 21.45. Immediatamente si è
attivata la protezione civile. Alle ore 21.51 l'Ente Irriguo Umbro
Toscano ha comunicato che la portata in uscita dalla diga risultava
di 600-700 mc/sec. E' stata attivata Sala Operativa in Prefettura,
mentre Vigili del Fuoco di Arezzo e forze dell'ordine si sono recate
nelle zone interessate. Il primo provvedimento ha riguardato la
chiusura del ponte sul fiume Tevere, lungo la Due Mari.
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Palermo
– Quando il gioco si fa duro, in Sicilia cominciano a crollare i
ponti. Manutenzione ridotta al minimo? Solidità della costruzione
messa in pericolo dall’uso di materiali scadenti, tra cui cemento
depotenziato come la storia ci insegna? Oppure riflessi di una
corruzione politica, burocratica e famelica? Il mix c’è tutto, non
ci è permesso di trarre conclusioni.
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Un
ponte fra Ravanusa e Licata, lungo la statale 626, è crollato per
cause in fase di accertamento. Sono rimaste coinvolte nell’incidente
diverse auto. Le macchine hanno arrestato improvvisamente la propria
marcia creando un tamponamento a catena.
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Paura,
disagi ma nessun ferito. Lunedì sera il ponte lungo la Provinciale
17, la
strada
che collega Corinaldo con la vicina provincia di Pesaro è
improvvisamente crollato. Fortuna che il quel momento nessuno
attraversava
Da
tempo il ponte era in fase di ristrutturazione ed era percorribile
solo ad una corsia, un provvedimento che non è servito ad evitarne
il crollo. Il ponte ha ceduto attorno alle 20 e nelle prossime ore
verrà completamente rimosso.
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Maltempo
anche in Trentino Alto Adige. E' completamente isolato il comune di
Sarentino,
un abitato di 6 mila abitanti poco distante da Bolzano, per la caduta
di una frana lungo la strada statale conduce al paese. La frana si è
staccata a causa delle fittissime piogge che insistono da ore su
tutta l'area alpina. Per far fronte a quella che anche in
Trentino-Alto Adige si sta rivelando come un'emergenza sono in azione
migliaia i uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco e i
volontari
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La
situazione della viabilità nella provincia di Siena è arrivata
all’allarme rosso. Oltre alle criticità del territorio si unisce
la chiusura del ponte sul fiume Paglia, che di fatto interrompe la
Cassia. Altri problemi Firenze, Bettolle, Grosseto, insieme alle
strade minori che si percorrono verso Roma.
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LA
STORIA SI RIPETE
Tutti
assolti per mancanza di prove i cinque imputati per il crollo di una
campata del ponte della via Emilia sul Po tra S. Rocco al porto
(Lodi) e Piacenza avvenuto il 30 aprile 2009: il giudice del
tribunale di Lodi ha escluso. In 1° grado, responsabilità per il
disastro colposo e per le lesioni riportate da tre automobilisti, per
altri cinque tra dirigenti ed ex dirigenti dell’Anas. Altri erano
già stati prosciolti in udienza preliminare.
QUANTO DOBBIAMO ATTENDERE PER UN MINIMO DI SICUREZZA?