sabato 23 dicembre 2017

UN NATALE COSI'

BUON NATALE







Buon Natale a chi sta attraversando un momento difficile, a chi ha 

perso i propri cari. Non sempre si condividono le sorprese della 

vita, sorprese che devastano il cuore, che difficilmente una madre 

potrà mai accettare.


Buon Natale a chi in ospedale lotta una battaglia difficile.


Buon Natale a chi ha perduto il lavoro, con la stretta al cuore 

cammina per la città illuminata senza vederne le luci, col pensiero 

del domani di cosa dovrà aspettarsi.



Buon Natale a chi il lavoro lo cerca e non lo trova, che non perda la

 speranza.


Buon Natale a coloro che sono lontani, per lavoro e che passeranno

 in altra terra “la festa” con il pensiero a casa, ai fratelli, sorelle e 

genitori.



  
Buon Natale a chi ha perduto l’amore. Buon Natale a chi ha 

trovato l’amore.

Un abbraccio ai tanti nel mondo senza i loro affetti più cari.





Buon Natale a Te che stai leggendo.





giovedì 14 dicembre 2017




NUCCIA
Ciao cugina, hai lasciato un vuoto profondo nei nostri cuori, un vuoto che niente e nessuno potrà colmare, perché ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli e cercare di fare di tutto affinché non ci devastino.
Quando perdiamo una persona cara. Talvolta in maniera brusca, talvolta in modo ingiusto e inaccettabile, inaspettata. Purtroppo oggi quella persona sei tu, cugina.
Quando ho saputo la tragica notizia ho pensato: “No, non può essere” e nel momento stesso in cui me ne sono reso conto, ho sentito un forte nodo allo stomaco, le lacrime non solo sul viso ma quelle che scivolano dentro al petto, quelle sono più dolorose. Speravo fosse un incubo.
Con questo dolore è stato strappato un pezzo della nostra esistenza, un pezzo della nostra vita, perché tu eri parte di noi. La domanda di tutti è, “Perché? Perché proprio adesso? E perché proprio a te? Adesso che senso ha questo?” Non esiste risposta.
Sarai nel nostro cuore, per sempre. Difficile dimenticare i tuoi occhi, la tua dolcezza, il tuo sorriso. Ti vorremo sempre bene. Il nostro commiato non è un addio, bensì un arrivederci.

Un bacio Nuccia

martedì 12 dicembre 2017

CONTINUO DEGRADO PERIFERICO





 CHIAMALO SE VUOI DEGRADO






Chiamatelo come volete, degrado, abbandono,
menefreghismo. E’ ciò che succede in montagna e 
nello specifico nella “VAL DI FORFORA” e non solo. Tutta la montagna pistoiese è nelle stesse condizioni. Attendere è dannoso.
Si sa alle località periferiche non ha portato bene la fusione dei due comuni ma, la popolazione era stata avvertita che gli interessi del PD erano altri e non il bene della montagna e dei suoi abitanti.

Il solo scopo del Comune di San Marcello Piteglio è di incrementare la popolazione con altri profughi, si parla nelle stanze segrete di almeno altri tremilacinquecento(3500). Guadagni assicurati. Terminata l’isola felice con apporto di degrado della montagna come nelle città, è di questi giorni i servizi mandati in onda da diverse realtà cittadine. Droga, corruzione e rapine.

Parliamo del parcheggio di Calamecca.

Si denotano subito le varie fratture del cordolo pensile dello stesso con strutture ferrose scoperte ed in alcuni punti già deteriorate.
Il ritardo di intervento potrebbe portare ad una spesa esponenziale. Questa l’importanza di un intervento urgente di manutenzione onde evitare qualsiasi forma di spreco di risorse pubbliche.

Il ritardo di manutenzione ha anche portato ad un avvallamento sul muro di retta che conduce alla piazza, con crepe e distacco di pietre del cordolo dello stesso con conseguenti infiltrazioni d’acqua,

con pericolo di crollo, è auspicabile un sollecito intervento.

La popolazione di anziani lamenta anche la posizione del cassonetto di rifiuti urbani indifferenziati, posto su un grotto di fronte alla cabina ENEL, che in caso di pioggia le persone anziane scivolano con pericolose cadute. Chiedono almeno di spianare e porlo al livello della carreggiata.

Transitando nella zona di Calamecca si notano immediatamente le pessime condizioni stradali, con la scusa della mancanza fondi le province scrollano le spalle.

Per la Provincia, i dipendenti provinciali lamentano la mancanza di stipendio per la mancanza fondi, colui o coloro che hanno voluto le province come serbatoio elettorale visto che sono stati nominati i dirigenti e non più votati dalla popolazione. Si auspica la chiusura definitiva delle province.

Gli operai potrebbero essere assunti dai comuni della provincia e la maggior parte dei servizi passati ad essi, Il restante potrebbe essere gestito direttamente dalla Regione.
Al giorno d'oggi le scelte andrebbero ponderate per il benessere comune.

domenica 3 dicembre 2017


TUTTO A FIRENZE SUCCEDERA’






De Flore issue de sa mort sera cause, un temps devant par ieusne & vieille bueyre par les trois lys luy feront telle pause, par son fruit fauve comme chair crue mueyre.
A soustenir la grand cappe troublee, pour l’esclaircir les rouges marcheront, de morte famille sera presque accablee, les rouges rouges le rouge assommeront.
Le faux message par election fainte courir par urben rompue pache arreste, voix acheptees, de sang chapelle tainte, et a autre l’empire contraincte.




(Da Firenze l’uscito causa sarà della sua morte, un tempo innanzi da nuova e vecchia querela, poiché i tre gigli arresto tale gli faranno, del suo fulvo frutto come cangiante come carne cruda.


A sostenere la grande travagliata cappa, per piegarla i rossi marceranno per morte accasciata sarà la famiglia tutta, i rossi, i rossi estremisti uccideranno.



Il falso messaggio per fittizia elezione, correrà per la città a infrangere d’ordinanza il patto, intese voci di sangue la cappella tinta, e ad un altro impero abbandonato).