giovedì 23 novembre 2017

DAL SITO DI CARIPT


Borse Lavoro 2017

L'IMPORTANZA DI RISTABILIRE I DUE ANNI DI APPRENDISTATO
La quarta edizione del bando Borse Lavoro della Fondazione Caript, finalizzato ad incentivare l’occupazione giovanile, si riconferma: dopo la positiva esperienza degli scorsi anni viene mantenuta l’ammissione alla partecipazione in qualità di partner anche di enti appartenenti al Terzo settore, cioè al mondo di soggetti privati che si dedica senza scopo di lucro alla produzione di beni e servizi di utilità sociale, quali enti non profit, associazioni culturali e di volontariato, onlus, fondazioni, ong e cooperative sociali.
Il progetto – da cui restano escluse le pubbliche amministrazioni e gli studi professionali – è destinato ai residenti inoccupati della provincia di Pistoia di età compresa tra 18 e 30 anni (non compiuti). Ai giovani che vorranno partecipare, il compito di entrare in contatto con imprese o enti non profit disposti ad assumerli a tempo determinato per almeno 12 mesi. Ai datori di lavoro che ne faranno richiesta la Fondazione garantirà un rimborso mensile di 600 euro lordi, nei termini descritti nel bando.
L’obiettivo del progetto è quello di aiutare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso la stipula di contratti che prevedano regolari contributi previdenziali, contribuendo a rendere meno oneroso il primo periodo di formazione e inserimento di una giovane risorsa, e al contempo agire positivamente sul territorio. La modulistica delle domande potrà essere presentata dall’1 novembre al 31 dicembre 2017 e sarà scaricabile nell’area “Bandi e contributi” .
Tutte le richieste dovranno essere inviate a mezzo raccomandata, assieme ai 2 moduli presenti sul sito, al seguente indirizzo: FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA  – Settore erogazioni e progetti – Bando Borse Lavoro 2017 – Casella Postale n. 179 – 51100 Pistoia

domenica 12 novembre 2017

COSTITUZIONE ABBANDONATA

ART. 38 DELLA COSTITUZIONE



Tutte le istituzioni, compresi, il governo ed i segretari di partito (per i mediasembra che in Italia esista un solo segretario di partito), hanno perso di vista il valore degli articoli della costituzione italiana. Si sono concentrati sullo SPRAR dimenticando che siamo in Italia, sono stati delegati dal popolo italiano ad amministrare il buon andamento della Nazione.Ormai all'ordine del giorno, l'abbandono degli anziani e dei bisognosi all'assistenza sanitaria, nell'indifferenza più totale. Ci resta solo far ricorso al tribunale europeo dei diritti dell'uomo.
Più della metà dei ricorsi pendenti alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo è contro quattro Stati: Russia, Turchia, Ucraina e Italia. Dal 1957 riconosciute 1687 violazioni in Italia.


ATTENZIONE: vogliono stravolgere art. 38 della costituzione. 

art. 38 Costituzione



Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano provveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L’assistenza privata è libera.

Dunque:
Lo Stato dovrebbe farsi carico in prima persona dell'assistenza sociale, cioè di adottare quelle misure che servono a garantire un adeguato tenore di vita anche a chi è titolare di un reddito inferiore ad una certa soglia e non può procurarsi altre entrate (ad esempio perché invalido di guerra o inabile al lavoro per malattia).

 Queste misure si sostanziano, tra gli altri, in corresponsione di pensioni di invalidità sul lavoro o in agevolazioni per la fruizione di servizi. Anche la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea si occupa di "sicurezza sociale e assistenza sociale" all'art. 34.
Il secondo comma si occupa della previdenza sociale che, a differenza dell'assistenza di cui al primo comma, concerne i soli lavoratori.
Essa si sostanzia in prestazioni economiche e sanitarie per tutelare, oltre che dai rischi lavorativi di infortuni, invalidità ecc.,
da eventi naturali quali la vecchiaia, malattie prolungate. Si tratta di una previdenza sociale obbligatoria, che grava in parte sullo Stato ed in parte sui datori di lavoro, salvo che i lavoratori scelgano di integrare queste misure con forme private di tutela.Lo scopo della previdenza sociale è quello di consentire al soggetto una vita dignitosa. Nel tempo, peraltro, si sono susseguite numerose disposizioni di legge volte a limitare o condizionare il diritto a queste forme di tutela e tali interventi sono stati ritenuti legittimi per la necessità di contemperare questo diritto con le risorse finanziarie disponibili.
Le risorse se esistono per lo SPRAR esistono anche per i disagiati italiani e per i senza lavoro.

domenica 5 novembre 2017

NON SEI SPORCA



TI HANNO FATTO SENTIRE SPORCA

Serata in discoteca.

Senti la musica, sei attratta come tutte le ragazze della tua età. Allora pensi al divertimento spensierato insieme a tante amicizie. Ti lasci andare, bevi non sai cosa, non sei avvezza all'alcol. Dopo un po’ senti una vampata di calore che avvolge il tuo viso, hai caldo. La musica ti estasia, la senti sempre più lontana.....
Non riesci a stare in piedi, un ragazzo gentile si offre di aiutarti, vuole riportarti a casa. Non rispondi, non sei in grado di profferire parola, ti appoggi a Lui.
Ti conduce alla sua macchina, chiude lo sportello e parte. All'improvviso ti coglie lo sgomento,  prendi coscienza di cosa sta per succederti, con incredibile lentezza… Sei in confusione, la macchina è ferma in un posto buio e appartato, senti solo il suo respiro sul tuo collo, ti sussurra che sei bella, che ti desidera.  
Senti un ritmo cadenzato nelle orecchie, è il cuore, che ti sbatte così forte contro le costole, ad impedirti di ragionare… è il male alla mano sinistra, che sta diventando davvero insopportabile. Qualcuno la stringe.  Ti chiedi perché ti stringe tanto, non riesci a muoverti.Non urli, sei senza voce, oltre al dolore il panico ti attanaglia. senti la musica lontana. 
Sta per succedere qualche cosa, lo senti… Respiri a fondo… la paura ti annebbia la vista, hai solo paura... 
Qualcuno ti apre la cerniera dei pantaloni sta  per spogliarti: una scarpa sola, una gamba sola. Vuoi stare calma, stai per vomitare.
“Poi ti senti penetrare, come una lama di coltello, stai per svenire, sei di pietra.
 Poco dopo svieni. Poi, senti che ti riveste con movimenti rapidi come se non volesse essere colto sul fatto, infine ti aiuta a scendere e senti l'auto che riparte. Sei sola nella notte in un posto che non conosci, dolorante. Tieni la mano in tasca per cercare il cellulare , per chiedere aiuto, poi ci ripensi.
Con la mano destra chiudi la giacca sui seni scoperti.  Ti senti  male… ti senti di nuovo svenire… non solo per il dolore fisico in tutto il corpo, ma per lo schifo… per l’umiliazione… per le mille sputate che hai ricevuto nel cervello… per lo sperma che senti uscire. Appoggi la testa a un albero… ti fanno male anche i capelli…li ha tirati per tenerti ferma la testa.  
Cammini… cammini  non sai per quanto tempo. Senza accorgerti, ti trovi in una strada trafficata, chiami il taxi, vuoi tornare a casa sparire dalla vista degli altri. Sembra che sanno, ti senti sporca.
Non sei tu ad essere sporca ma il mondo che ti circonda, un mondo disattento alle esigenze e sicurezza delle donne , denuncia ai rappresentanti di giustizia. Non perdere la speranza, esiste ancora qualche uomo che sa cosa sia il rispetto.  Non potrai dimenticare la disavventura, però sarai più forte e lotterai con le tue forze insieme ad  altre donne offese. 
Ricostruiremo un mondo migliore.
Ascolterai ancora la tua musica.