sabato 6 ottobre 2018

LASCIARE L'ITALIA LIBERA


L'ITALIA CHE CONTA


Sono diversi anni ormai che lottiamo contro la burocrazia e la tirannia europea, contro la solitudine forzata, estromessi dal tavolo delle decisioni importanti, derisi per l'incapacità dei precedenti burattini che hanno sgovernato l'Italia.


E’ doloroso ammetterlo , e ancor peggio è dover fare i conti con i silenzi , del menefreghismo politico , lottare tutti i giorni con l’impellente urgenza di un lavoro, in cerca di una soluzione ai  tanti problemi che ci hanno creato, di come sbarcare il lunario ma tutto è restato dell'indifferenza, tutto rimasto nel silenzio più assoluto.
E’ doloroso guardarsi intorno e scoprire che ogni giorno i disagi di molti aumentano , che tanti italiani sono stati lasciati soli. Giovani colti da rabbia, sono emigrati hanno cercato lavoro all’estero,
lasciando le famiglie e gli affetti più cari.
Coloro che sono restati, laureati, diplomati devono accettare per sopravvivere stipendi da fame. Alcuni alimentando il lavoro sommerso.
La solitudine è una maschera che ti fa vivere di atroci silenzi e cupi riflessioni .

Purtroppo fa parte di quel cinico gioco che a volte solo la politica riesce ad alimentare, di conseguenza lascia strascichi di amarezza e di odio. Per chi ha sempre creduto nei valori terreni, nell’aiutare il prossimo, nell’eguaglianza sociale, nel valore della Patria, si è ritrovato a combattere contro quei silenzi , quelle solitudini, quei distacchi, quel menefreghismo al quale è difficile rassegnarsi.
E’ duro da ammettere eppure, gli ultimi trent’anni è stato esattamente così,quante volte ci siamo illusi che, con nuove elezioni arrivasse un governo del popolo, politici veri, che le promesse fatte fossero sincere, fossero di buonsenso, fossero dettate dallo stesso trasporto ed intensità con cui tutti si aspettavano e che fossero finalmente mantenute. E invece no, fino ad oggi hanno tutti tradito la buonafede dei cittadini, calpestata ogni speranza come un vecchio disco rotto e graffiato che nessuno ascolta più , come un fiore senza petali, come un’auto senza motore e senza freni. Gettata via la dignità, la parola data, spezzando ogni speranza senza tener conto della sofferenza che tanti hanno provato e provano ogni giorno.
Una classe politica senza scrupoli, senza amor proprio e senza dignità. Purtroppo l’errore è sempre stato nostro, di una stupidità assoluta. Ancora oggi alcuni creduloni e speranzosi credono che chi ha causato il disastro Italia, possa porre rimedio ala nostra malasorte, continuando a sfornare ricette per il risanamento, senza ritegno come se la colpa dell’attuale situazione fosse di altri.
Finalmente è arrivato il governo giusto, lo"spauracchio", che fa paura ai vecchi traditori del futuro italiano ed ai burocrati europei,
tanti nemici tanto onore, vuol dire essere finalmente sulla strada giusta. L'Europa ha bocciato il DEF senza nemmeno aver avuto il tempo di sfogliarlo. Tutti contro, TV, giornali, paesi europei di nome e non di fatto con l'unico obiettivo mettere in ginocchio l'Italia. (Davvero l'unica soluzione è uscire dalla UE e riavere una nostra moneta?)
E’ davvero gratificante vedere che i giovani esclusi dal lavoro, soffrendo ancora per non partecipare alla crescita della nazione, vedono uno spiraglio di luce in questo esecutivo anche se contestato. I nostri giovani all’estero sono speranzosi del loro ritorno, speranzosi di poter continuare a vivere nella loro terra. Fare un percorso insieme camminando fianco a fianco con questi "ragazzi" e supportando le loro azioni, sperando che il viaggio insieme venga ripagato,
e finalmente la favola di risollevare le sorti nostre e dell’Italia diventi realtà.



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