SOPRAVVIVENZA
Avevo 9 anni,
ricordo bene i sacrifici che facevano i miei per produrre un po' di
grano per la sopravvivenza di tutta la famiglia.
Negli anni Sessanta
la forza lavoro per arare per trasportare, era rappresentata dai
cavalli e dai buoi.
Poi il progresso ci mise di fronte il trattore,
lo usavi nel momento del bisogno e poi a riposo, qualcuno prospettò
di lavorare meno e guadagnare di più. Lo stesso miraggio della
moneta unica.
Non c’era da
pulire la stalla, da dare da mangiare al bestiame anche i giorni di
festa, un agricoltore come oggi non conosceva giorni di festa, non
sapeva cosa fossero. Siamo tutti pronti al grande sacrificio per
salvare la terra? Di questo si tratta. È sotto gli occhi di tutti il
ritorno in questi giorni la limpidezza dei corsi d’acqua,
trasparenza che molti non avevano conosciuto, del cielo limpido da
far ammirare le stelle, aria salubre respirata solo dalle finestre
per la pandemia del coronavirus.
Bisogna apprendere tutto di nuovo.
«Non esiste più
una cultura della trazione animale. Nessuno più sa addestrare un
cavallo da lavoro e molte attrezzature sono sparite. Sarà un ritorno
lento e corrosivo. Non sarà cosa facile recuperare tutto il lavoro
delle generazioni precedenti. La responsabilità sociale comporta
oggi un impegno per un’agricoltura biologica ed eco-solidale,
perché la difesa della persona umana, della sua
salute e della sua dignità, è imprescindibile dalla difesa della
natura e dell’ambiente e di una sana alimentazione. Perciò il
ritorno delle tecniche tradizionali e innovative per lo sfruttamento
naturale delle risorse agricole, nel rispetto dell’ambiente e dei
cicli naturali e per la difesa e promozione della biodiversità – e
nel contrasto all’utilizzo di pesticidi, gravemente dannosi per la
salute dell’uomo e della natura, e anche per l’economia. Siamo ad
un bivio tragico, e tutti sceglieremo egoisticamente la strada più
facile. Non siamo pronti a salvare la Terra e noi stessi, correremo
inesorabilmente verso l’autodistruzione.
Non siamo pronti ad
agire. Questa tabella ci spaventa.
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