CONTRO OGNI FALSITA’
UN SOLO ARRESTO DEL M5S
Basta arroganza e falsità ormai nessuno crede più alla carta stampata e ai canali televisivi facenti parte ad un solo padrone.
CONTRO
La lista dei parlamentari indagati e condannati
Gli unici ad aver lasciato sono Drago e Cuffaro
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foto LaPresse
Correlati
18:33 - Ecco una lista (provvisoria)
dei parlamentari indagati e condannati pubblicata dal Fatto
quotidiano.
ABRIGNANI Ignazio (PDL) - indagato per
dissipazione post-fallimentare.
ALESSANDRI Angelo (Lega
Nord) - indagato per finanziamento illecito ai partiti.
ANGELUCCI
Antonio (PDL) - Indagato per associazione a delinquere, truffa e
falso.
ARACU Sabatino (PDL) - Rinviato a giudizio nella
sanitopoli abruzzese.
BARANI Lucio (PDL) - Richiesta di
rinvio a giudizio per abuso d’uffici.
BARBARESCHI Luca
(Gruppo Misto) - Indagato per abusivismo.
BERLUSCONI
Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio
Macherio); 1 assoluzione per depenalizzazione del reato (falso in
bilancio All Iberian); 2 processi in corso (intercettazioni Unipol,
processo Ruby). 5 prescrizioni (Lodo Mondadori, All Iberian,
Consolidato Fininvest, Falso in bilancio Lentini, processo Mills). Il
26 ottobre 2012 è stato condannato in primo grado a 4 anni di
reclusione per frode fiscale nel processo Mediaset (prescritto per il
reato del 2001, ma non per gli esercizi 2002-2003). Tre dei 4 anni
sono stati condonati per indulto. E' stato inoltre interdetto dai
pubblici uffici per tre anni e dovrà pagare un risarcimento di 10
milioni di euro all'Agenzia delle Entrate.
BERNARDINI Rita
(PD) - Condannata nel 2008 a quattro mesi per cessione gratuita di
marijuana, pena estinta per indulto.
BERRUTI Massimo Maria
(PDL) - condannato in appello a 2 anni e 10 mesi nell'inchiesta per i
fondi neri Fininvest.
BOSSI Umberto (Lega Nord) -
condannato a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito, 1 anno
per istigazione a delinquere, 1 anno e 4 mesi per vilipendio alla
bandiera poi indultati, oggi è indagato per truffa ai danni dello
Stato.
BRAGANTINI Matteo (Lega Nord) - condannato in
appello per propaganda razziale.
BRANCHER Aldo (PDL) -
condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e
finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo
depenalizzato. Indagato per ricettazione. Condannato in appello a due
anni per appropriazione indebita e ricettazione.
BRIGANDI'
Matteo (Lega Nord) - condannato in primo grado per truffa aggravata
alla regione Piemonte.
BRIGUGLIO Carmelo (PDL) - vari
processi a carico (truffa, falso, abuso d'ufficio), alcuni
prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito
assolto.
BOSI Francesco (UDC) - Indagato per abuso
d'ufficio
CALDEROLI Roberto (Lega Nord) - Indagato per
truffa dal Tribunale dei ministri, i senatori votano contro
l’autorizzazione a procedere.
CAMBER Giulio (PDL) -
condannato in via definitiva per millantato credito.
CAPARINI
Davide (Lega Nord) - resistenza a pubblico ufficiale
prescritto.
CARLUCCI Gabriella (Udc, eletta nel Pdl):
condannata a risarcire una sua collaboratrice.
CARRA Enzo
(UDC): ai tempi di Tangentopoli finì in manette davanti alle
telecamere, è stato condannato in via definitiva a 16 mesi per false
dichiarazioni ai pm.
CASTAGNETTI Pierluigi (PD) - rinviato
a giudizio per corruzione, prescritto. CASTELLI Roberto (Lega Nord) -
indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, il Senato vota totale
immunità.
CATONE Giampiero (PDL) - condannato in primo
grado a otto anni per associazione a delinquere finalizzata alla
truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta
fraudolenta pluriaggravata.
CESA Lorenzo (UDC) -
condannato in primo grado per corruzione aggravata, condanna
annullata in appello per incompatibilità del GIP, indagato per
truffa e associazione a delinquere.
CESARO Luigi (PDL) -
Indagato per associazione camorristica.
CIARRAPICO
Giuseppe (PDL) - condannato per truffa aggravata e continuata ai
danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela "lavoro
fanciulli e adolescenti", condannato per falso in bilancio e
truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta
fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il
crac "valadier", condannato in appello per assegni a vuoto
e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso
ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della
legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione,
indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi.
CRISAFULLI
Vladimiro (PD) - Ex sindaco di Enna e uomo forte dei Ds siciliani, è
sotto inchiesta insieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto
d’ufficio nell’inchiesta su Messina Ambiente. Ë stato indagato
dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione
mafiosa. Indagine archiviata nel febbraio 2004.
COSENTINO
Nicola (Pdl): accusato di legami con il clan dei Casalesi, il
Parlamento ha negato la richiesta d’arresto. Imputato anche
nell’inchiesta sulla P3.
CURSI Cesare (PDL) - Indagato
per corruzione.
CUSUMANO Stefano (Udeur) - Arrestato nel
1999 a Catania con l’accusa di concorso esterno in associazione
mafiosa e turbativa d’asta. Oggi resta sotto processo, con la sola
accusa di turbativa d’asta, per gli appalti del nuovo ospedale
Garibaldi di Catania. È senatore della Repubblica.
foto LaPresse
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D'ALEMA Massimo (PD) - finanziamento illecito accertato,
prescritto.
D’ALI' Antonio (PDL): rinviato a giudizio
per concorso esterno in associazione mafiosa.
DE ANGELIS
Marcello (PDL) - condannato per banda armata e associazione
eversiva.
DE GREGORIO Sergio (PDL) - indagato per
associazione per delinquere, concorso in truffa e truffa aggravata,
concorso in bancarotta fraudolenta. Il Senato ha negato
l’autorizzazione all’arresto.
DELL'UTRI Marcello (PDL)
- condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello
per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni
di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ma
annullata con rinvio dalla Cassazione.
DEL PENNINO Antonio
(PDL) - ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni nel processo
per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una
pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla
Metropolitana milanese. Prescritto per corruzione.
DE LUCA
Francesco (PDL) - indagato per tentata corruzione in atti
giudiziari.
DE LUCA Vincenzo (PD) - Nel dicembre 2008 con
altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni
dello stato e falso in relazione alla vicenda relativa alla
delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Nell'aprile
2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati. Nel
luglio 2010 viene condannato in primo grado dalla Corte dei Conti
(sezione giurisdizionale di Napoli), insieme all'ex-sindaco De Biase
ad alcuni dirigenti comunali, per questioni inerenti gli stipendi dei
dirigenti del Comune di Salerno. Viene condannato a pagare 23 mila
euro . Il 6 luglio 2010 la Corte dei Conti di Salerno dichiara la
prescrizione nei confronti di De Luca e degli altri imputati del
processo per lo sversamento di rifiuti, nel 2001, nel sito di
Ostaglio, non ancora completato.
DI STEFANO Fabrizio
(PDL): rinviato a giudizio per corruzione.
DI GIUSEPPE
Anita (IDV): indagata per abuso di ufficio, turbativa d’asta e
associazione a delinquere.
DELLA VEDOVA Benedetto (FLI): È
stato condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento di una
multa di due milioni delle vecchie lire per aver distribuito hashish
a Porta Portese nel corso di una manifestazione, nel 1995, di
disobbedienza civile per promuovere la liberalizzazione delle droghe
leggere.
ESPOSITO Stefano (PD) - Indagato, ha versato
un'oblazione di duemila euro per evitare l’accusa di aver violato
la legge elettorale. Prosciolto dal Giudice per l’Udienza
Preliminare del Tribunale di Torino in data 3 dicembre 2007.
FARINA
Renato (PDL) - condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi per falso
in atto pubblico, ha patteggiato una pena di 6 mesi per
favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar.
FASANO Vincenzo
(PDL) - condannato per concussione, indultato.
FAZZONE
Claudio (PDL): rinviato a giudizio per abuso d’ufficio.
FIRRARELLO
Giuseppe (PDL) - condannato in primo grado per turbativa d’asta,
indagato per concorso esterno in associazione mafiosa (nel ’99 il
Senato ha negato l’arresto).
FITTO Raffaele (PDL) -
rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento
illecito.
FRIGERIO Gianstefano (PDL) - Ex leader della Dc,
diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per
esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio
dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro
Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per
finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti
illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e
concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5
mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal
giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche
giorno al mese: come pratica di riabilitazione.
GALATI
Giuseppe (PDL) - indagato per associazione a delinquere, truffa e
associazione segreta.
GALIOTO Vincenzo (PDL) - Condannato
in primo grado per falso in bilancio.
GENOVESE Fracantonio
(PD) - Indagato per abuso d’ufficio per affidamenti fatti durante
la sua sindacatura a Messina a un’azienda di servizi.
GIUDICE
Gaspare (PDL) - condannato in primo grado per bancarotta,
prescritto.
GRASSANO Maurizio (Responsabili) - Sotto
processo per truffa.
GRILLO Luigi (PDL) - rinviato a
giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa. IAPPICA
Maurizio (Gr.Misto, eletto nel PDL): rinviato a giudizio per false
fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto.
LA
LOGGIA Enrico (PDL) - Indagato al Tribunale dei ministri per
finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in
cambio di presunte “consulenze”.
IAPICCA Maurizio
(PDL) - rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e
abuso d'ufficio, prescritto.
LA MALFA Giorgio (Gruppo
Misto) - condannato per finanziamento illecito. Al termine dell'iter
processuale, la Cassazione gli riconobbe l'assenza di "ogni
profitto personale", e la "lealtà processuale",
concedendogli il beneficio della non menzione nel casellario
penale.
LAGANA' FORTUGNO Maria Grazia (PD) - indagata per
truffa ai danni dello Stato.
LANDOLFI Mario (PDL) -
indagato per corruzione e truffa "con l’aggravante di aver
commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre".
LEHNER
Giancarlo (PDL) - condannato per diffamazione.
LETTA
Gianni ( PDL) - Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla
procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto.
L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non
proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata,
negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie
romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella
quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva
ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di
lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo
disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in
“Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente
in edicola”.
LOLLI Giovanni (PD) - rinviato a giudizio
per favoreggiamento.
LOMBARDO Angelo (Gruppo Misto) -
Indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
LUMIA
Giuseppe (PD) - Indagato per diffamazione. È stato querelato dal suo
ex addetto stampa.
LUONGO Antonio (PD) - Rinviato nel 2009
a giudizio per corruzione nell’inchiesta su affari e politica a
Potenza.
LUSETTI Renzo (PD) - condannato a
risarcimento di 1 milione di lire per consulenze
ingiustificate.
LUSI Luigi (Gr. Misto, eletto nel PD):
indagato per appropriazione indebita e calunnia, è attualmente in
carcerazione preventiva e resta
senatore.
D'ALEMA Massimo (PD) - finanziamento illecito accertato,
prescritto.
D’ALI' Antonio (PDL): rinviato a giudizio
per concorso esterno in associazione mafiosa.
DE ANGELIS
Marcello (PDL) - condannato per banda armata e associazione
eversiva.
DE GREGORIO Sergio (PDL) - indagato per
associazione per delinquere, concorso in truffa e truffa aggravata,
concorso in bancarotta fraudolenta. Il Senato ha negato
l’autorizzazione all’arresto.
DELL'UTRI Marcello (PDL)
- condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello
per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni
di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ma
annullata con rinvio dalla Cassazione.
DEL PENNINO Antonio
(PDL) - ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni nel processo
per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una
pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla
Metropolitana milanese. Prescritto per corruzione.
DE LUCA
Francesco (PDL) - indagato per tentata corruzione in atti
giudiziari.
DE LUCA Vincenzo (PD) - Nel dicembre 2008 con
altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni
dello stato e falso in relazione alla vicenda relativa alla
delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Nell'aprile
2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati. Nel
luglio 2010 viene condannato in primo grado dalla Corte dei Conti
(sezione giurisdizionale di Napoli), insieme all'ex-sindaco De Biase
ad alcuni dirigenti comunali, per questioni inerenti gli stipendi dei
dirigenti del Comune di Salerno. Viene condannato a pagare 23 mila
euro . Il 6 luglio 2010 la Corte dei Conti di Salerno dichiara la
prescrizione nei confronti di De Luca e degli altri imputati del
processo per lo sversamento di rifiuti, nel 2001, nel sito di
Ostaglio, non ancora completato.
DI STEFANO Fabrizio
(PDL): rinviato a giudizio per corruzione.
DI GIUSEPPE
Anita (IDV): indagata per abuso di ufficio, turbativa d’asta e
associazione a delinquere.
DELLA VEDOVA Benedetto (FLI): È
stato condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento di una
multa di due milioni delle vecchie lire per aver distribuito hashish
a Porta Portese nel corso di una manifestazione, nel 1995, di
disobbedienza civile per promuovere la liberalizzazione delle droghe
leggere.
ESPOSITO Stefano (PD) - Indagato, ha versato
un'oblazione di duemila euro per evitare l’accusa di aver violato
la legge elettorale. Prosciolto dal Giudice per l’Udienza
Preliminare del Tribunale di Torino in data 3 dicembre 2007.
FARINA
Renato (PDL) - condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi per falso
in atto pubblico, ha patteggiato una pena di 6 mesi per
favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar.
FASANO Vincenzo
(PDL) - condannato per concussione, indultato.
FAZZONE
Claudio (PDL): rinviato a giudizio per abuso d’ufficio.
FIRRARELLO
Giuseppe (PDL) - condannato in primo grado per turbativa d’asta,
indagato per concorso esterno in associazione mafiosa (nel ’99 il
Senato ha negato l’arresto).
FITTO Raffaele (PDL) -
rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento
illecito.
FRIGERIO Gianstefano (PDL) - Ex leader della Dc,
diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per
esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio
dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro
Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per
finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti
illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e
concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5
mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal
giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche
giorno al mese: come pratica di riabilitazione.
GALATI
Giuseppe (PDL) - indagato per associazione a delinquere, truffa e
associazione segreta.
GALIOTO Vincenzo (PDL) - Condannato
in primo grado per falso in bilancio.
GENOVESE Fracantonio
(PD) - Indagato per abuso d’ufficio per affidamenti fatti durante
la sua sindacatura a Messina a un’azienda di servizi.
GIUDICE
Gaspare (PDL) - condannato in primo grado per bancarotta,
prescritto.
GRASSANO Maurizio (Responsabili) - Sotto
processo per truffa.
GRILLO Luigi (PDL) - rinviato a
giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa. IAPPICA
Maurizio (Gr.Misto, eletto nel PDL): rinviato a giudizio per false
fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto.
LA
LOGGIA Enrico (PDL) - Indagato al Tribunale dei ministri per
finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in
cambio di presunte “consulenze”.
IAPICCA Maurizio
(PDL) - rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e
abuso d'ufficio, prescritto.
LA MALFA Giorgio (Gruppo
Misto) - condannato per finanziamento illecito. Al termine dell'iter
processuale, la Cassazione gli riconobbe l'assenza di "ogni
profitto personale", e la "lealtà processuale",
concedendogli il beneficio della non menzione nel casellario
penale.
LAGANA' FORTUGNO Maria Grazia (PD) - indagata per
truffa ai danni dello Stato.
LANDOLFI Mario (PDL) -
indagato per corruzione e truffa "con l’aggravante di aver
commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre".
LEHNER
Giancarlo (PDL) - condannato per diffamazione.
LETTA
Gianni ( PDL) - Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla
procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto.
L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non
proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata,
negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie
romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella
quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva
ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di
lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo
disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in
“Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente
in edicola”.
LOLLI Giovanni (PD) - rinviato a giudizio
per favoreggiamento.
LOMBARDO Angelo (Gruppo Misto) -
Indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
LUMIA
Giuseppe (PD) - Indagato per diffamazione. È stato querelato dal suo
ex addetto stampa.
LUONGO Antonio (PD) - Rinviato nel 2009
a giudizio per corruzione nell’inchiesta su affari e politica a
Potenza.
LUSETTI Renzo (PD) - condannato a
risarcimento di 1 milione di lire per consulenze
ingiustificate.
LUSI Luigi (Gr. Misto, eletto nel PD):
indagato per appropriazione indebita e calunnia, è attualmente in
carcerazione preventiva e resta
senatore.
Fonte giornale la Repubblica.