domenica 26 agosto 2018

ORTO BIO-DINAMICO


NON SEMPRE E’ BIO




Lasciando perdere il BIOLOGICO come lo conosciamo, spesso si tratta di una maschera cavalcata da tanti per acquisire consumatori ma, di bio non c’è veramente niente.


Ottenuta la certificazione  ed a controlli fatti ognuno si sente libero di perseguire la quantità al posto della qualità.

Non utilizzare mai pesticidi o fungicidi chimici. 
Ci sono poi insetticidi biologici

ad esempio piretro, olio di neem, bacillus thuringiensis, Spinosad. Anche contro le malattie.                                    Ci  sono trattamenti permessi dal bio: rame e zolfo sono le sostanze più utilizzate a questo scopo. Anche se da derivazioni vegetali non saranno mai prodotti da considerarsi naturali.

Si possono contrastare le avversità con macerati vegetali autoprodotti. Uso il macero d'ortica con risultati sorprendenti.

Qualche regola per coltivare l'orto con metodo biodinamico usando solo ed esclusivamente concimi di origine naturale:
Il letame e il compost ad esempio sono un’ottima soluzione di fertilizzante organico.

I pesticidi e fungicidi naturali sono, i macerati vegetali che possono essere auto prodotti direttamente dal coltivatore. Per qualcuno sono generalmente meno efficaci degli insetticidi in commercio ma se usati tempestivamente possono comunque salvaguardare le coltivazioni. 


Utilizzare sementi e piantine certificate bio.



Chi coltiva può anche decidere di preservare le sue sementi da un anno all’altro.

Ci sono metodi di coltivazione alternativi che hanno pratiche più restrittive rispetto al biologico classico, ad esempio nell'orto casalingo si cerca di bandire totalmente derivati chimici e veleni.

Agricoltura biodinamica

 Due parole che implicano un modo di lavorare, osservare, di vivere la terra. Una filosofia di vita per apprezzare tutta l’armonia di un campo coltivato, il succedersi delle stagioni e del tempo.

Con il metodo biodinamico, l’agricoltura è in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini.

La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e allo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali.

Il pesante lavoro mette in difficoltà anche le migliori manovalanze.

Il profondo legame con la natura e il completo rispetto dei suoi ritmi portano, con l’agricoltura biodinamica, ad abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari.
La base ideale per creare un’unità biodinamica è l’azienda agricola con un allevamento di bestiame. Nel mio caso uso oltre agli scarti vegetali, concime maturo di pollina.

Gli animali costituiscono infatti un elemento importante di questo organismo, fornendo prezioso fertilizzante, da usare dopo il compostaggio per incrementare la vitalità del terreno.
Secondo il metodo biodinamico, la fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali.
Rendendo vitale la terra ed aumentandone l’attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo.
La concimazione e la cura del terreno sono quindi finalizzate all’ottenimento e al mantenimento di questo equilibrio.
 Sensa alcun uso di pesticidi le piante, si autoproteggono.
 Non usando rame, zolfo, ecc. dopo la concimazione con letame. Proteggo le coltivazioni con la continua rimozione di erbe infestanti e facendo molta attenzione alle innaffiature. I risultati sono evidenti.
 Concime di stalla a inizio promavera e acqua all'occorrenza, gli asparagi hanno una abbondante produzione fino ad ottobre.

Ricordare sempre che la salute è nel piatto, mangiare sano allunga e migliora la vita.



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